La storia della Collezione Sau

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La storia della Collezione Sau

Tutti i reperti presenti in questa collezione appartenevano alla bottega artigiana del maestro Antoneddu Sau.
Il maestro ha svolto la sua attività a Sorgono, tenendo a bottega diverse generazioni di falegnami e intagliatori e ralizzando una lunga e vasta produzione di casse, mobili, arredi nel segno della tradizione e dell’applicazione spesso innovativa dell’arte dell’intaglio applicata a mobili complessi e
all’arredamento.
Per sua esplicita volontà i figli hanno donato al Comune di Sorgono l’intera raccolta di reperti antichi, gli strumenti di lavoro, i macchinari affinché come bene comune potessero conservare testimonianza, memoria, seme futuro per l’antica arte dell’intaglio sardo.
Ancora per sua esplicita volontà la donazione è costituita quasi esclusivamente da pezzi antichi ritenuti testimonianze indispensabili per lo sviluppo dei temi dell’intaglio e per il riconoscimento dei segni che ne costituiscono l’armonia : questi particolari documenti hanno costituito per il maestro
Sau un elemento di definizione della sua attività, un momento di comparazione, reinterpretazione costante e applicazione dell’arte dell’intaglio. E’ questo il patrimonio che si è voluto rendere disponibile per coloro che ne fossero a qualunque titolo interessati, ciascuno potendo liberamente trarre gli spunti personali per una propria interpretazione ed espressione artistica.