Babel? Babilonia? Probabilmente
la Cagliari dei Sette Colli

Babilonia finirà in mare come la pietra di un mulino (Bamberg 1020).

Babilonia? Sommersa da un mare che non ha. La Bab El mitica degli Inizi? Sparita, tra mille malintesi.

Le sette teste del drago – scrive Giovanni – sono i Sette Colli di Babilonia (Apocalisse di Bamberg).

Le molte “stranezze” dell’Apocalisse da sempre autorizzano biblisti e teologi a farsi domande su quel poderoso testo di Giovanni. Dov’era? Davvero in Mesopotamia? O era Roma? O, forse…

La Città del Male, commentario all’Apocalisse del Beato di Liébana. Codice di Saint Sever, Bibliothèque Nationale de France, Paris (Ms. Lat. 8878).

“La Sardegna nella Carta d’Italia di Matthäus Greuter, Venezia 1657
(Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze).

Liber figurarum: il drago dell’Apocalisse.
Biblioteca del Seminario Vescovile, Reggio Emilia.

…le due città che, dandosi il turno, contavano più di tutte per l’immaginario collettivo mondiale di quegli anni – Roma prima, Costantinopoli poi – hanno in comune, con la Bab El/Babilonia dell’Apocalisse, i Sette Colli: connotazione sacra per ogni città che nasce già sacra con l’obbligo e il destino di diventarlo sempre di più, per tutti.
Attenzione, però: anche Cagliari aveva i suoi Sette Colli. Tanto che ancora oggi li ha: e tutti lì,…

Sergio Atzeni, Cagliari e i sette colli, 1999