Non solo gli Etruschi ebbero il rimpianto di questa isola sacra per tutti. Più la cerchi nella memoria delle fedi d’oriente quest’isola che miracolosamente inghiottiva il sole, più la trovi: la trovi nella coppa di Samarra che apre la nostra grande parete dei simboli. Montagne cosmiche, torri di Babele, colline primordiali, sacri loti che galleggiano sempre sull’acqua… Tutti simboli interpretati negli ultimi 100 anni – da Freud e Jung, in poi – come “archetipi nati dall’inconscio collettivo”. In realtà – a mio avviso – più probabilmente sono simboli che rievocano “la memoria comune di un prototipo degli inizi”. Ora sappiamo che l’uomo ha un milione e mezzo di anni. Ai tempi di Freud e Jung si pensava che l’uomo avesse solo quattromila anni.