Tutti i piedi esposti sulla parete sinistra del corridoio sono autoritratti o ritratti della Sardegna che aveva quei tre nomi rimasti famosi Sandaliotis, Ichnusa, Kadossène per i Fenici impronta sandalo pantofola. Il Piede diventa simbolo di Serapide, il dio che vien creato dai Tolomei per riassumere sia Zeus sia Osiride, ed è interessante perché questo piede enorme che non è una parte di una statua ma è il simbolo stesso di Serapide, che era non soltanto il Dio del Mare, ma anche Dio dell’Aldilà così come lo era Osiride Signore del Bell’Occidente. Il morto viaggiava con Osiride per arrivare nell’Isola Sacra e acquistare la nuova vita e salire su in cielo e diventare per sempre una stella.