Muore la Sardegna nuragica al massimo del suo splendore e rimane mito per tutti, mito e rimpianto. Un vaso del IV secolo aC fa vedere come i Tirreni, cioè i Tyrsenoi costruttori di torri, furono trasformati in delfini da Dioniso: è una maledizione ma anche una benedizione, il delfino diventerà sacro in tutte le tombe etrusche e la Sardegna finisce la sua storia isolana, ma la continua sulle alture d’Italia. Nel XII secolo aC la Sardegna da paradiso diventa inferno di malaria, di abbandoni, di paure… Dall’XI secolo troviamo su tutte le alture d’Italia un popolo nuovo, gente di mare che però si colloca a Perugia, a Cortona, Arezzo, Volterra il più distante possibile dal mare. E probabilmente questo può spiegare il Mistero Etrusco: la Sardegna gli Etruschi/Tirreni ormai se la nascondono soltanto nel segreto delle loro tombe: mare, onde dipinte ovunque, tutti pronti a pagare Caronte per un Aldilà nell’Isola dei Padri. Chi si può permettere un sarcofago (scolpito già in vita) si fa ritrarre stringendo in mano uno strano piatto, una pàtera con un rilievo. Ebbene: quello è l’omphalos, il simbolo del Centro del Mondo.